Colture Cerealicole: Se il campo di grano è verde la resa è assicurata

Colture cerealicole Mugavero

L’effetto del clima sulle colture cerealicole

L’andamento altalenante del clima ha inevitabilmente le sue ripercussioni sulla resa e sulla qualità delle colture cerealicole autunno-vernine che tradizionalmente sono condotte in asciutto. Esistono degli strumenti a disposizione dell’operatore di campo per consentire il raggiungimento del migliore risultato quanti-qualitativo: l’impiego di fertilizzanti tecnologicamente innovativi da una parte, le tecniche agronomiche dall’altre, in un’ottica globale di gestione secondo i principi dell’agricoltura 4.0: grazie all’applicazione delle tecnologie digitali, le aziende agricole, soprattutto quelle che trattano colture cerearicole, possono aumentare il profitto, la sostenibilità economica ed ambientale. 

È un dato di fatto che l’agricoltore deve rispettare le finestre temporali utili a ogni operazione colturale integrando gli asporti con nutrizioni mirate ed equilibrate nel rispetto della fertilità del suolo ed essere al contempo tempestivo nei trattamenti da effettuare.

Occorre lavorare, per i diversi areali di produzione alle diverse latitudini, su un percorso condiviso di filiera raggiungendo obiettivi comuni in termini quanti/qualitativi; rimane la consapevolezza che le produzioni in Italia di areali vocati a grano sono ancora insufficienti a soddisfare i bisogni della industria pastaia italiana.

Il protocollo Mugavero sulle colture cerealicole

Il protocollo Mugavero di produzione per le colture cerealicole presenta risultati consolidati in termini di binomio resa-qualità e prevede l’impiego di fertilizzanti azotati “a lento rilascio” ad elevato livello tecnologico come la linea MIDOTEC e la linea AUREA rispettivamente per la concimazione di fondo e di copertura dei cereali. 

Midotec

I fertilizzanti della linea Midotec contengono l’inibitore 3,4 DMPP dei batteri del suolo responsabili della nitrificazione, vanno pertanto interrati per esplicare al meglio le caratteristiche del fertilizzante.

Aurea

A differenza della tradizionale fertilizzazione azotata di copertura con urea che l’agricoltore effettua “correndo” dietro le piogge, l’impiego del fertilizzante Aurea contenente l’inibitore dell’ureasi NBPT consente di programmare comodamente, a prescindere dal sopravvenire della pioggia, la fertilizzazione azotata di copertura. Aurea ha inoltre l’ulteriore vantaggio di annullare le perdite di azoto per volatilizzazione che si verificano con la distribuzione dell’urea.

Canta e Supra

Nel protocollo sono inseriti anche un biostimolante, il CANTA ed un fertilizzante fogliare, il SUPRA. 

Canta viene suggerito in applicazione con il diserbo per ridurre lo stress del diserbante sulla pianta; promuove lo sviluppo di radici e consente di ottenere una pianta ed una spiga meglio strutturate. Supra è stato invece studiato per l’applicazione fogliare per il completamento del fabbisogno azotato della coltura nell’ultima fase di crescita della coltura. A differenza di altri formulati, Supra può essere impiegato ad elevate dosi per ettaro senza il rischio di creare fitotossicità anche in miscela a fungicidi. L’applicazione di Supra assicura, in ogni circostanza, il raggiungimento di un tenore proteico soddisfacente.

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