Perchè applicare gli induttori di resistenza su kiwi? Quando si guarda alla pianta del kiwi sono essenzialmente gli indici di benessere da monitorare: il vigore vegetativo e lo sviluppo radicale. Anche in considerazione del fatto che non bisogna dimenticare che l’attività vegetativa è dovuta alle riserve accumulate nelle porzioni permanenti della pianta.
Quindi, se le condizioni del sistema suolo-pianta-clima (attività del portinnesto, varietà, terreno fertile, andamento climatico) sono favorevoli a promuovere il vigore, può essere necessario intervenire sull’attività vegeto-produttiva, spostando l’equilibrio sink-source a favore dei sink più forti che sono i fiori.
Se, invece, la pianta ha soddisfatto poco il proprio fabbisogno in freddo o se l’applicazione con interruttori di dormienza non ha dato l’uniformità di germogliamento sperato, è importante intervenire per contenere lo sviluppo dei germogli distali e fornire maggiore energia ai germogli più indietro. E considerando che il germoglio in distensione necessità di energia per le fasi di fioritura ed allegagione, per conseguire il miglior risultato produttivo risulta fondamentale contenere lo sviluppo dei germogli in caso di varietà molto vigorose.
Statia e Tocuzin per disinfettare gli organi epigei della pianta di kiwi
Dopo le operazioni di scacchiatura e di selezione dei fiori, un altro aspetto da non sottovalutare è la necessità di disinfettare gli organi epigei della pianta di kiwi. Ecco perché Mugavero consiglia l’applicazione di due induttori di resistenza, come Statia e Tocuzin.
Statia
Composto esclusivamente da elementi nutritivi prontamente assimilabili, Statia è un formulato liquido “a residuo zero”, che risulta ideale per favorire l’ispessimento della lamina fogliare e favorire la cicatrizzazione dei tessuti più giovani. E, grazie sua elevata capacità di penetrazione, può essere applicato con regolarità durante tutto il ciclo vegeto-produttivo della pianta di kiwi, contribuendo a mantenerla sana e a contenere il numero dei principi attivi utilizzati nelle strategie di difesa.
Tocuzin
Essendo una miscela fluida organica di Zinco (Zn) e di Rame (Cu) con una bassa reazione pH per applicazioni fogliari ed al terreno, i microelementi di Tocuzin vengono assimilati dai tessuti vegetali dalla pianta di kiwi nel giro di qualche ora sia per via fogliare che radicale, grazie proprio al basso peso molecolare del complesso organico.
Aspetto che, ovviamente, consente di programmare gli interventi fogliari con serenità anche in presenza di tempo poco stabile. In più, oltre a possedere un’azione nutritiva, Tocuzin possiede anche un’azione stimolante sulla vegetazione che continua nel tempo. Ed entrando nel dettaglio, quando si è alla prese con la pianta di kiwi, Mugavero consiglia quattro trattamenti di Tocuzin, in applicazione fogliare dalla fase di post-fioritura all’invaiatura alle dosi di etichetta. D’altronde, essendo un induttore di resistenza, è efficace anche nei confronti di diverse fitopatie esplicando un’azione secondaria disinfettante dei vasi linfatici della coltura, fungicida e battericida.
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